Struttura dell'associazione.
L’associazione Olimpius è un consorzio di club, organizzato in sezioni per ogni sede di attività e in settori per ogni disciplina sportiva. La struttura organica del sodalizio prevede una diversificazione dei compiti per ogni settore e sezione sotto il coordinamento e il controllo del consiglio direttivo e del Presidente, che dovranno coordinare attività verso linee programmatiche comuni.
L’organizzazione per settore e sezione è autonoma e diretta al miglioramento delle attività, vi è poi un responsabile di settore e di sezione che fa parte del consiglio direttivo. In tutto vi sono 4 responsabili soci membri del consiglio direttivo e 6 dirigenti, segretario, responsabile piano finanziario, manager pubblicitario, medico sportivo, 10 tecnici-istruttori e diversi dirigenti e collaboratori per ogni sezione.
Organizzazione e attività del centro.
Il Centro Educativo Sportivo Polivalente OLIMPIUS ha l’obiettivo primario della promozione dello sport e dei suoi valori educativi e salutari, ma allo stesso tempo si dedica alla preparazione dei giovani atleti, indirizzandoli verso l’agonismo e verso lo sport che meglio fa esprimere le potenzialità individuali di ognuno, fino a farli confluire nelle squadre di vertice dello stesso centro o di altri sodalizi. Considerando l’ampia articolazione del settore giovanile dell’Ass. Olimpius, essa è così composta: una scuola di avviamento dai 6 ai 13 anni con più di 150 iscritti l’anno, un settore di pre-agonistica e un settore agonistico sia per lo sport pallavolo che per la pallacanestro, il tutto fa sì che la società è la prima nella provincia per il maggior numero di tesserati federali e squadre partecipanti ai campionati di basket e pallavolo.
Le famiglie, che riconoscono lo sport quale mezzo di crescita della personalità nei suoi vari ambiti e sono attente allo sviluppo psico-fisico dei propri bambini, scelgono di affidare i “piccoli” alle attività del centro dove possono essere seguiti nel corretto sviluppo fisico e affinare le proprie abilità sociali e socializzanti nel “gruppo dei pari” e perseguire, nel tempo, il bisogno di affermazione e successo che lo sport offre anche ad alti livelli. Nell’età giovanile, l’importanza del gruppo assume dimensioni notevoli: i coetanei diventano oggetto di confronto sociale, rappresentano un riferimento normativo e comparativo per valutare in modo autonomo il proprio comportamento e le proprie scelte, escludendo il mondo adulto. Il gruppo rappresenta un mezzo di crescita affettiva ed emotiva, che andrà poi a riflettersi e condizionare la propria personalità e il grado di accettazione nella società.
La preparazione giovanile sportiva avviene in due fasi:
- la prima, più generale, riguarda l’attività motoria di base, si attua nelle scuole e nei centri di avviamento allo sport, capillarmente distribuiti nelle diverse sezioni, in cui si svolgono attività di ginnastica psicomotoria di base, polivalente e multilaterale. In una preparazione multilaterale e polivalente è possibile non limitare l’interesse ad una sola attività sportiva, anche se utilizzata in tutti i suoi aspetti, ma allargare la partecipazione contemporaneamente o alternativamente a più sport. La scelta successiva della disciplina più consona alle proprie possibilità e alle proprie aspirazioni ed il conseguente inizio di una specializzazione potrà avvenire su di una più ampia base di esperienze motorie.
- la seconda, più specialistica, è volta ad indirizzare i ragazzi all’attività preagonistica ed agonistica dello sport prescelto tra cui la pallavolo e la pallacanestro e, in collaborazione con altre associazioni, ad altri sport come il calcio, la pallamano, tenendo in considerazione tutte le componenti: tecniche, tattiche, condizionali, caratteriali ecc… I ragazzi scelgono spontaneamente lo sport che più li attrae, guidati dagli istruttori. I giovani, secondo le loro aspirazioni, motivazioni o esigenze fisico-funzionali possono partecipare, inoltre, alle attività del centro fitness, dove si svolgono Aerobica, Spinning, Body-bilding, Ginnastica estetico-funzionale, Ginnastica Medica, Cardio-fitness, e dove poi confluiscono ex atleti e le loro famiglie, in una cornice di continuità, incontro e benessere. La cultura sportiva si è ormai affermata anche nei piccoli paesi del sud. I genitori, non solo stimolano i propri figli a fare sport, ma sono i primi a mettersi in tuta e scarpette, per “muoversi” nel tempo libero, semplicemente per fare una corsetta negli spazi verdi o una passeggiata in bicicletta o frequentando un gruppo di aerobica, body building, cardio-fitness.
Nel rispetto della polivalenza e della facoltà di scegliere su cui si basa il centro, non è da escludere che un giovane possa praticare la pallavolo o la pallacanestro o le attività di fitness in periodi differenti dell’anno, cambiare disciplina nel corso dell’anno o frequentare diversi corsi simultaneamente. Ai giovani è data la possibilità di esprimersi attraverso le più svariate forme di movimento, possono liberamente scegliere la disciplina sportiva che più li attrae, sperimentandola e confrontandola con le altre, facilitando con questo, la capacità di transfert motorio positivo, cioè la possibilità di trasferire con successo le competenze proprie di una disciplina per apprendere nuovi compiti motori. Importante è che essi si dedichino alle attività sportive con l’intento di sviluppare adeguatamente le potenziali capacità, e con l’opportunità di vivere la propria motricità in maniera costruttiva, oltre che gratificante, in questo periodo fondamentale anche per la maturazione personale. E’ ovvio che, come conseguenza di un buon lavoro con i giovani, necessariamente, arriveranno anche i risultati di prestigio nelle discipline sportive della società, ma questi non dovranno mai essere anteposti al ruolo formativo che lo sport deve avere.